domenica 28 novembre 2010

Acqua diamante e nuova era

Leggo che “l’acqua diamante è un’acqua di sorgente la cui coscienza è quella della quinta dimensione migliorata da alcuni codici della sesta dimensione (il codice 9-9-4-4 rivelato da Kryon, che è il codice della quinta armonia della sesta dimensione) e della settima dimensione.
Prima di scrivere sull’acqua diamante in altri articoli, vorrei qui fare un’excursus sulle varie dimensioni in cui l’umanità si trova o si troverà a vivere.
Attualmente si sta passando dalla terza alla quarta dimensione perché il nostro pianeta, ma anche il nostro intero sistema solare, stanno compiendo un salto vibrazionale che si riflette sulla nostra espansione di coscienza e sul  nostro Risveglio. Tutto questo ci spinge ad “andare oltre”, i punti di riferimento culturali, politici e religiosi sembrano non essere più validi e se ne avverte il limite. A causa di questo cambiamento assistiamo ad un'accelerazione degli schemi di comportamento degli esseri umani sia in positivo, che in negativo.
La consapevolezza di un uomo medio oggi si trova nella terza dimensione. In questa dimensione predomina l’ego, ogni cosa è considerata dalla prospettiva limitata del Sé personale. Ė una visione fortemente dualistica, non c’è ancora coscienza di Unità, tutto è nettamente diviso, il bene e il male, il bello e il brutto, il grande e il piccolo, il bianco e il nero, e così via. Pensiamo a noi stessi in termini esclusivamente materiali, vediamo il nostro corpo fisico e pensiamo di essere solo quello.
La quarta dimensione invece è la dimensione del noi divino. Una persona che vive in questa dimensione della coscienza, considera tutti gli esseri come un'entità che proviene dall'unica Fonte di Luce divina.
La quarta dimensione è propria dell’era astrologica in cui stiamo entrando: l’era dell’Acquario.
Che significa era astrologica? Ogni era astrologica, o età astrologica, o eone, ha la durata approssimativa di 2160 anni; l’insieme delle dodici ere al completo è detto Anno Platonico ed è di circa 25920 anni. Diversamente dall’astrologia tradizionale, dove il primo segno zodiacale è l’Ariete, il secondo il Toro, ecc., le ere astrologiche sono calcolate al contrario, quindi all’era dell’Ariete segue quella dei Pesci, poi quella dell’Acquario, del Capricorno e via dicendo, procedendo a ritroso.
In ogni era astrologica assistiamo al cambiamento di inclinazione dell’asse terrestre, il quale si suppone che ritorni nella posizione originale ogni 25920 anni.
Tale rotazione fa sì che gli equinozi vengano anticipati di circa 20 minuti l'anno. Nel cielo delle cosiddette stelle fisse son disegnate le costellazioni zodiacali nelle quali il sole "entra" e ivi soggiorna ogni mese, mentre l'equinozio "permane" nel segno zodiacale per (25920/12 =) 2160 anni circa, anche se il periodo non è calcolato esattamente, perché non tiene conto di diverse variabili.
L’Era dell’Acquario per alcuni inizierà nel 2150, per altri molto più tardi, per altri ancora nel 2012.
Comunque l’era astrologica prende il nome del segno zodiacale all'interno del quale è situata la posizione del sole all'equinozio di primavera nell’equatore celeste.
Secondo Rudolf Steiner ogni era è caratterizzata da un popolo guida: per esempio l'era dell'Ariete si è svolta sotto l'egida della cultura greco-romana, quella dei Pesci ha come popolazione dominante quella anglo-sassone, mentre l'era dell'Acquario sarà guidata dagli slavi.
Molto spesso si sente parlare dell’era dell’Acquario riferendosi al movimento New Age, che si potrebbe considerare solo una conseguenza di questa era.
Mediante lo studio dell'astrologia possiamo stabilire le caratteristiche della nuova era:
l’Acquario ha un'influenza spirituale, talvolta originale, inventiva, mistica, scientifica, altruistica e religiosa. Possiamo aspettarci che l'era dell'Acquario sia apportatrice di innovazioni nei regni della scienza, della tecnologia, della religione e del misticismo, che sia all’insegna dell'altruismo e della riscoperta di ideali come la solidarietà, la democrazia, la fratellanza, la ricerca di uno stile di vita nel rispetto dell’ambiente, l’umanitarismo, l’apertura di idee. Allo stesso modo l’apertura mentale e senza pregiudizi vede il fallimento di vecchi schemi sociali o religiosi e delle tendenze culturali costrittive per la libertà di scelta dell'individuo. Inoltre sono tipici dell'era dell'Acquario la ricerca di cure alternative, le discipline orientali, il ritorno alla meditazione come ricerca interiore di se stessi e la ribellione, intesa come anticonformismo e ricerca del nuovo.
Molti esseri di Luce stanno aiutando il pianeta e gli uomini in questo salto vibrazionale e in questo passaggio evolutivo.
Kryon è un essere di Luce ed è l'entità angelica che sta eseguendo questo lavoro di trasformazione energetica del pianeta per portarlo ad un livello vibrazionale ed evolutivo superiore a quello esistito finora.
Perché questo cambiamento energetico è necessario? È necessario poiché anche il pianeta sul quale noi abitiamo è un'entità senziente che sta evolvendo e per questo motivo ha necessità di aumentare il proprio livello vibrazionale. Questo è un concetto ben noto a molti popoli che vivono a contatto con la natura, ad esempio per gli aborigeni australiani l’aspetto fisico del nostro pianeta è formato da un insieme di storie, pensieri ed emozioni di tutti gli esseri viventi che abitarono e abitano la Terra. La montagna, l’isola o il lago è quindi un essere vivente dotato di anima e volontà, come noi è una creatura del Sogno che l’ha creato e al quale continua a partecipare. Gli spiriti che hanno sognato il mondo sono presenti nella Terra e si sono trasformati nella manifestazione materiale di essa, sono divenuti rocce, fiumi, laghi, montagne, etc.
Con il cambiamento arriveremo alla Coscienza Cristica propria della quinta dimensione, che porterà l'Umanità a sperimentare l'Amore incondizionato proprio dei Maestri Ascesi (esseri di Luce che hanno raggiunto piani di evoluzione molto alti e che ora ci stanno aiutando ad evolvere), in una realtà di Luce e Amore.
Kryon, la gerarchia dei Maestri Ascesi e molti esseri di Luce, stanno aiutando l'umanità in questo delicato passaggio.
La loro energia è Amore Unificante che permette il processo di purificazione e di elevazione degli esseri umani.
La Coscienza Cristica rappresenta la manifestazione del terzo aspetto della Divinità, la forza dello Spirito Santo, che è il risveglio dell’aspetto femminile divino.
William Sharp, con lo pseudonimo di Fiona Mac Leod, scriveva nel 1910, nella sua opera Iona: “…un giovane sacerdote originario delle Ebridi, che morì a Venezia, un giorno mi raccontò che i nostri antenati credevano (e gli anziani ne sono tutt'ora convinti) che lo Spirito Santo tornerà, e che un tempo era nato tra noi con sembianze umane in qualità di Figlio di Dio, e che allora sarà la Figlia di Dio.”
Assistiamo già in quest’epoca, nel mondo occidentale, alla riscoperta del culto della Dea Madre. Del resto per gli gnostici lo Spirito Santo aveva le sembianze di Sophia, la dea che rappresenta la saggezza femminile del Divino, così come si legge anche nel libro apocrifo dei proverbi di Salomone.
Sophia: la Sapienza, la Saggezza, l’Amore e la Conoscenza. Con il risveglio della Luce di Sophia, della nostra consapevolezza, poniamo fine al suo esilio e reintegriamo una parte fondamentale di noi stessi.
Con il risveglio di Sophia, il raggiungimento della Coscienza Cristica, ci eleviamo alla quinta dimensione, che ci consente di uscire dal nostro spazio-tempo a quattro dimensioni. In questa dimensione siamo riusciti a creare il nostro Corpo di Luce o Merkaba, cioè il nostro corpo di energia pura che ci permetterà di viaggiare attraverso le dimensioni e di vivere realtà a noi sconosciute. Nella quinta dimensione si usa consapevolmente il 100% del cervello, a fronte del 10-20% utilizzato attualmente, le cellule del corpo divengono sempre più sottili e meno dense, si è perfettamente collegati con le Fonti di Luce e le dimensioni spirituali, si è dotati di telepatia, si può viaggiare nello spazio-tempo e nell’universo multidimensionale.
La quinta dimensione rappresenta il vero inizio del processo di Ascensione. Si inizia a preparare l’Ascensione all’interno dei modelli vibrazionali della terza dimensione superiore mentre ci si sforza di ritornare all’equilibrio e all’armonia all’interno dei corpi fisici, mentali, emozionali ed eterici. Le frequenze-dimensioni superiori, quelle della quinta dimensione superiore, della sesta ed oltre, gradualmente diventano più eteriche, leggere o cristalline. Dalla sesta dimensione superiore ed oltre, la forma diventa gradualmente più raffinata, spesso traslucida ed a volte fluida. Le dimensioni di questo Universo sono disposte secondo le loro frequenze vibratorie, e questo significa che le dimensioni superiori risuonano alle frequenze superiori più raffinate, e le dimensioni inferiori, più dense, risuonano ai modelli vibratori più bassi.
Non vi è una demarcazione netta tra le dimensioni, in quanto esse fluiscono e rifluiscono con uno schema ondulatorio e si compenetrano ad un certo grado

venerdì 26 novembre 2010

Edward Bach, il padre della floriterapia (1886-1936)


"Non si dovrebbe intraprendere la cura di una parte senza tener conto del tutto. Non dovrebbe venir fatto alcun tentativo di curare il corpo disgiunto dall'anima, e, per ottenere la salute della testa e del corpo, è necessario cominciare curando la mente... Perché è questo il grande errore dei nostri giorni nella cura del corpo umano, che i medici per primi fanno separando l'anima dal corpo". Platone (427-347 a.C.)





E
dward Bach nasce il 24 settembre 1886 a Moseley, un villaggio a cinque chilometri da Birmingham (Galles). Trascorre la sua giovinezza a stretto contatto con la natura e fin da piccolo si convince che tutte le cose hanno un’anima. La sua profonda sensibilità lo porta a ritenere che tutto gli parli un linguaggio sottile e misterioso che tuttavia egli riesce a cogliere.

Dal 1903 al 1906 lavora nella fonderia di ottone del padre come apprendista. Questa esperienza gli permette di osservare le paure delle persone: soprattutto la paura di ammalarsi che avrebbe causato in quei tempi la perdita del lavoro.

Frequenta l’Università di Birmingham, compie un tirocinio all’Ospedale dell’University College di Londra, dove si laurea nel 1912.

Inizialmente esercita la pratica ospedaliera che gli sembra molto interessante, ma si rende conto che la medicina tradizionale si concentra sulla malattia e sul sintomo, non sull’uomo nella sua complessità. Per questo motivo, seguendo la sua vocazione per la ricerca della causa primaria generatrice della malattia, lascia il lavoro ospedaliero per dedicarsi all'immunologia.

Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, Edward Bach viene riformato a causa delle sue precarie condizioni fisiche. Nonostante ciò gli viene affidata la responsabilità di quattrocento posti presso l’ospedale dell’University College, l’istituto dove si era laureato.

Nel luglio del 1917 il malessere si aggrava: la diagnosi è tumore alla milza con metastasi. Secondo i medici gli rimangono solo tre mesi di vita.

Decide comunque di tentare il più alto numero di ricerche ed esperimenti possibili.

Trascorre ben più di tre mesi assorbito da questo scopo e la malattia regredisce: Edward Bach ha la conferma che non vi è vera guarigione senza la pace dell’anima e la gioia interiore. Un grande amore, una passione, uno scopo nella vita sono capaci di fermare la morte. Sosterrà da quel momento che  la malattia nasce dal conflitto che può scatenarsi quando la personalità non vive in armonia con il proprio essere. Quando il flusso dell’armonia è ostacolato si genera uno squilibrio nel campo energetico dell’individuo e si crea lo spazio per la  malattia. Vi è un errore primario che si può commettere, ed è l'azione contro l'Unità che ha origine nell’egoismo. La natura stessa della malattia servirà da utile guida per scoprire in quale modo si è infranto la legge divina d'Amore e d'Unità.

Tra il 1918 e il 1922 lavora all’Homeopathic Hospital di Londra dove viene a conoscenza del pensiero di Samuel Hahnemann, il padre dell’omeopatia, e ne rimane profondamente colpito, anche perché si avvicina a convinzioni che da tempo coltiva in se stesso.

Unisce le scoperte di Hahnemann con le proprie.
Studiando la relazione esistente tra le malattie croniche e l'atteggiamento nei confronti della vita, Bach divide i batteri che causano le malattie in sette gruppi ai quali collega determinate caratteristiche personali.
Individua sette tipi psicologici, sette profili umani differenti. Questo lo porta a pensare dapprima che ogni malattia corrisponda a uno stato d’animo e, successivamente, il contrario, che sia lo stato d’animo stesso a provocare la malattia.
Continua a lavorare all’idea, realizzando, nel frattempo, nuovi vaccini, i cosiddetti “nosodi di Bach”, rimedi omeopatici ricavati da “prodotti” patologici sterilizzati o da culture microbiotiche devitalizzate. I nosodi cominciano ad essere utilizzati, oltre che in Inghilterra, anche in Germania e in America.
Fedele al suo principio di trattare l'eguale con l'eguale, dal tipo di batterio che predomina in un paziente prepara un vaccino autogeno. Con alcuni dei batteri presenti nello stomaco dei malati cronici prepara un vaccino che poi inietta nei suoi pazienti che lentamente guariscono.
In effetti molte patologie possono essere provocate dalla caduta di difese immunitarie dando la possibilità ad agenti patogeni come i batteri di attaccare l’organo “bersaglio”.
I sette ceppi batterici corrispondono alle sette costituzioni o personalità o gruppi di stati d’animo individuati dal medico gallese:

- paura
- incertezza
- insufficiente interesse per il presente
- solitudine
- ipersensibilità alle idee altrui
- scoraggiamento
- eccessiva preoccupazione del benessere degli altri.

Nel 1930 abbandona la professione medica e torna nel Galles; pur mantenendo inalterato il concetto dei sette stati d’animo, abbandona i nosodi batterici per indirizzarsi alla ricerca ancestrale dei significati in natura, come druido ripercorre i sentieri delle antiche civiltà, “ascolta” l'energia dei fiori in cui s'imbatte, per comprendere a quali soggetti corrispondano e a quali squilibri siano abbinati.
Passeggiando per le campagne, raccoglie i primi due rimedi floreali, Mimulus e Impatiens, sperimentandoli sotto forma di nosodi. Si rende subito conto che questi rimedi funzionano solo su alcuni soggetti: Mimulus su soggetti timidi, silenziosi, con paure concrete e definite, Impatiens su soggetti veloci, solitari e impazienti.
Si stabilisce definitivamente nel Galles per dedicarsi alla ricerca. Lavora passeggiando nelle campagne e nei boschi, in compagnia della sua assistente Nora Weeks. Inoltre studia le proprietà di un centinaio di sorgenti considerate da secoli terapeutiche.
Riesce a percepire le capacità vibratorie dei fiori e inizia a preparare i suoi rimedi con l’aiuto dei quattro elementi.
I diversi rimedi sono la somma dell’azione congiunta dell’acqua e del fuoco, visto che la terra e l’aria sono già presenti nel fiore, poiché la pianta che li ha generati è cresciuta tra questi due elementi. Quindi la terra e l’aria portano la pianta a maturazione, il sole libera le virtù guaritrici dall’involucro vegetale (Bach nota una maggiore energia nelle piante cresciute al sole rispetto a quelle cresciute in zone ombrose). L’acqua trattiene le vibrazioni e le trasmette al paziente (osservando la rugiada sui petali, Bach capisce che il fiore cede all’acqua le sue proprietà successivamente magnetizzate dal sole).
Tuttavia a ogni sua scoperta, l'Ordine dei medici lo minaccia di espulsione; esasperato, rinuncia all'iscrizione all'Ordine e al titolo di medico, sostenendo che preferisce essere chiamato "guaritore".
Nel 1932 completa lo studio di dodici fiori che corrispondono ai dodici stati d'animo da lui isolati e che chiama “i dodici guaritori” (rimedi basilari).
Nel 1934 va a vivere e lavorare in un piccolo cottage chiamato Mount Vernon nell’Oxfordshire (Inghilterra), dove fonda il Dr. Edward Bach Centre, tutt’ora esistente.
Dal 1932 al 1935 scopre i sette aiuti e i 19 assistenti. Trova in totale 38 fiori e dichiara di aver trovato tutti quelli necessari per il benessere fisico e mentale dell’umanità: la sua missione è compiuta.
Muore il 27 novembre del 1936. Il suo metodo di cura si diffonde in tutto il mondo, ricevendo entusiastici consensi. Sul piano ufficiale la floriterapia è un sistema terapeutico riconosciuto dall’OMS dal 1976.


Saggi di Edward Bach:
Le Opere Complete, Macro Edizioni, che include tutte le opere di Bach:
Libera te stesso - difetti che causano le disarmonie in rapporto con i 12 guaritori, come vengono compensate le carenze, scelta delle circostanze della nostra reincarnazione
Essere se stessi - raccolta di appunti di due conferenze tenute da Bach e di alcuni suoi racconti
Guarisci te stesso –  malattia e le sue cause, senso della vita, reincarnazione, anima, Io superiore, Amore di Dio
I 12 guaritori e altri rimedi -  presentazione dei 38 fiori, filosofia alla base del suo sistema terapeutico

Conferenze di Edward Bach:
Voi causate le vostre sofferenze, Conferenze massonicheStorie cliniche

Biografia scritta dalla sua assistente Nora Weeks:
La vita e le scoperte di Edward Bach, Editore Guna

mercoledì 24 novembre 2010

La mente olistica




Che vuol dire avere  una mente olistica? L’olismo è soprattutto una filosofia di vita.
Avere una mente olistica significa percepire noi e ogni creatura del mondo come parte di uno stesso organismo ma anche percepire il mondo come un corpo vivente.
Olismo è il Tutto (dal greco όλος, la totalità). La parola, insieme all'aggettivo olistico, è stata coniata negli anni Venti da Jan Smuts (1870-1950), uomo politico, intellettuale e filosofo sudafricano, autore di Holism and Evolution ("Olismo ed evoluzione").L’olismo però è un concetto molto antico, in Occidente nasce solo nel XVII secolo con il panteismo di Spinoza, ma si ritrova nelle filosofie orientali sin dal XIII secolo a.C.
Si sente sempre più spesso parlare di medicina olistica, che è la medicina che intende indagare le cause psicologiche e spirituali che si accompagnerebbero all'insorgere delle malattie, attribuendo ai sintomi che il corpo manifesta un linguaggio simbolico.
Nella concezione olistica quindi tutto è interconnesso e ciò che accade in un luogo si ripercuote istantaneamente su tutto ciò che esiste.
Ė la stessa visione del Wyrd dell’antica cultura anglosassone e celtica, la rete invisibile che come la tela di un ragno o il disegno di un arazzo lega tra loro tutti gli esseri viventi e tutti gli elementi dell’universo. Non ci sono distinzioni tra passato e futuro, il tempo viene rappresentato come una spirale, anziché come una linea retta. Se noi muoviamo anche un singolo filo dell’arazzo mutiamo il disegno del Wyrd.
Nella visione olistica il mondo visibile appare strettamente connesso al mondo invisibile e spirituale, la Natura non è separata dall’anima dell’uomo, la materia non si oppone allo spirito. Ogni aspetto della creazione ha in sé la scintilla divina e pertanto viene rispettato come essere vivente, in armonia con il Tutto. Ogni nostro piccolo gesto quotidiano diviene sacro. Come disse una volta Paracelso, uno dei più grandi saggi, veggenti ed alchimisti di tutti i tempi:  “La conoscenza vera consiste in un riconoscimento diretto della Verità e ci è insegnata dalla Natura”. Pensiamo alla famosa Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto che recita: “Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una”,  richiama anche “Così in Cielo così in Terra” del Padre Nostro. Anche se non ne siamo consapevoli, possiamo essere intimamente connessi a tutto ciò che sta avvenendo su altri livelli non fisici, i quali influenzano ciò che sta avvenendo sulla Terra e vengono a loro volta da noi influenzati. Tutto ciò che è stato creato in Cielo e sulla Terra, il visibile e l'invisibile, è la stessa cosa, non dobbiamo mai dimenticarci che tutto è connesso