Studiando la relazione esistente tra le malattie croniche e l'atteggiamento nei confronti della vita, Bach divide i batteri che causano le malattie in sette gruppi ai quali collega determinate caratteristiche personali.
Individua sette tipi psicologici, sette profili umani differenti. Questo lo porta a pensare dapprima che ogni malattia corrisponda a uno stato d’animo e, successivamente, il contrario, che sia lo stato d’animo stesso a provocare la malattia.
Continua a lavorare all’idea, realizzando, nel frattempo, nuovi vaccini, i cosiddetti “nosodi di Bach”, rimedi omeopatici ricavati da “prodotti” patologici sterilizzati o da culture microbiotiche devitalizzate. I nosodi cominciano ad essere utilizzati, oltre che in Inghilterra, anche in Germania e in America.
Fedele al suo principio di trattare l'eguale con l'eguale, dal tipo di batterio che predomina in un paziente prepara un vaccino autogeno. Con alcuni dei batteri presenti nello stomaco dei malati cronici prepara un vaccino che poi inietta nei suoi pazienti che lentamente guariscono.
In effetti molte patologie possono essere provocate dalla caduta di difese immunitarie dando la possibilità ad agenti patogeni come i batteri di attaccare l’organo “bersaglio”.
I sette ceppi batterici corrispondono alle sette costituzioni o personalità o gruppi di stati d’animo individuati dal medico gallese:
- paura
- incertezza
- insufficiente interesse per il presente
- solitudine
- ipersensibilità alle idee altrui
- scoraggiamento
- eccessiva preoccupazione del benessere degli altri.
Nel 1930 abbandona la professione medica e torna nel Galles; pur mantenendo inalterato il concetto dei sette stati d’animo, abbandona i nosodi batterici per indirizzarsi alla ricerca ancestrale dei significati in natura, come druido ripercorre i sentieri delle antiche civiltà, “ascolta” l'energia dei fiori in cui s'imbatte, per comprendere a quali soggetti corrispondano e a quali squilibri siano abbinati.
Passeggiando per le campagne, raccoglie i primi due rimedi floreali, Mimulus e Impatiens, sperimentandoli sotto forma di nosodi. Si rende subito conto che questi rimedi funzionano solo su alcuni soggetti: Mimulus su soggetti timidi, silenziosi, con paure concrete e definite, Impatiens su soggetti veloci, solitari e impazienti.
Si stabilisce definitivamente nel Galles per dedicarsi alla ricerca. Lavora passeggiando nelle campagne e nei boschi, in compagnia della sua assistente Nora Weeks. Inoltre studia le proprietà di un centinaio di sorgenti considerate da secoli terapeutiche.
Riesce a percepire le capacità vibratorie dei fiori e inizia a preparare i suoi rimedi con l’aiuto dei quattro elementi.
I diversi rimedi sono la somma dell’azione congiunta dell’acqua e del fuoco, visto che la terra e l’aria sono già presenti nel fiore, poiché la pianta che li ha generati è cresciuta tra questi due elementi. Quindi la terra e l’aria portano la pianta a maturazione, il sole libera le virtù guaritrici dall’involucro vegetale (Bach nota una maggiore energia nelle piante cresciute al sole rispetto a quelle cresciute in zone ombrose). L’acqua trattiene le vibrazioni e le trasmette al paziente (osservando la rugiada sui petali, Bach capisce che il fiore cede all’acqua le sue proprietà successivamente magnetizzate dal sole).
Tuttavia a ogni sua scoperta, l'Ordine dei medici lo minaccia di espulsione; esasperato, rinuncia all'iscrizione all'Ordine e al titolo di medico, sostenendo che preferisce essere chiamato "guaritore".
Nel 1932 completa lo studio di dodici fiori che corrispondono ai dodici stati d'animo da lui isolati e che chiama “i dodici guaritori” (rimedi basilari).
Nel 1934 va a vivere e lavorare in un piccolo cottage chiamato Mount Vernon nell’Oxfordshire (Inghilterra), dove fonda il Dr. Edward Bach Centre, tutt’ora esistente.
Dal 1932 al 1935 scopre i sette aiuti e i 19 assistenti. Trova in totale 38 fiori e dichiara di aver trovato tutti quelli necessari per il benessere fisico e mentale dell’umanità: la sua missione è compiuta.
Muore il 27 novembre del 1936. Il suo metodo di cura si diffonde in tutto il mondo, ricevendo entusiastici consensi. Sul piano ufficiale la floriterapia è un sistema terapeutico riconosciuto dall’OMS dal 1976.
Saggi di Edward Bach:
Le Opere Complete, Macro Edizioni, che include tutte le opere di Bach:
Libera te stesso - difetti che causano le disarmonie in rapporto con i 12 guaritori, come vengono compensate le carenze, scelta delle circostanze della nostra reincarnazione
Essere se stessi - raccolta di appunti di due conferenze tenute da Bach e di alcuni suoi racconti
Guarisci te stesso – malattia e le sue cause, senso della vita, reincarnazione, anima, Io superiore, Amore di Dio
I 12 guaritori e altri rimedi - presentazione dei 38 fiori, filosofia alla base del suo sistema terapeutico
Conferenze di Edward Bach:
Voi causate le vostre sofferenze, Conferenze massoniche, Storie cliniche
Biografia scritta dalla sua assistente Nora Weeks:
La vita e le scoperte di Edward Bach, Editore Guna
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