sabato 15 gennaio 2011

Le Gwragedd Annwn


La donna che vive nel lago

…una notte
un battito di cuore alla porta.
Fuori, una donna nella nebbia
Ramoscelli ha per capelli,
e un abito di erbe sgocciolanti
verdi acque del lago.
Dice: “Sono te,
e vengo da tanto lontano.
Vieni con me, ho qualcosa da mostrarti…”
Si volge, e le si apre il mantello.
D’improvviso, luce d’oro… ovunque, luce d’oro…”
Da: Donne che corrono coi lupi, di Clarissa Pinkola Estés



Gwragedd Annwn (pronuncia Gwrageth Anoon), è un termine gallese che può essere tradotto in italiano come “La Fanciulla del Lago”.
Queste creature – al contrario delle tante figure malvagie presenti nella tradizione gallese – sono belle, buone e desiderabili. John Rhys, nel suo Celtic Folk-Lore, dedica più di un intero capitolo a questi spiriti. Questi elfi femminili, che vivono in meravigliosi palazzi d’oro sotto la superficie dei laghi, hanno la fama di essere leggiadre creature che amano danzare sui prati nelle notti di luna piena. Sorgono come per incanto dalle acque appena qualche minuto prima della mezzanotte come eterei ed evanescenti spiriti fatti di nebbia e, quasi per incanto, sotto i pallidi raggi dell’astro notturno si trasformano in sinuose ballerine, dando inizio a una danza scatenata che si placa solo al primo canto del gallo. Naturalmente, hanno una spiccata predilezione per i giovani e i tanti contadini, ma si lasciano avvicinare volentieri anche dai bambini. A volte è accaduto che alcuni mortali si siano uniti in matrimonio con una Gwragedd Annwn, ma queste unioni sono destinate a finire infelicemente per il fatto che si tratta di due nature troppo diverse, anche se a volte il richiamo dell’amore è troppo forte per opporsi alla voce del cuore. Così, poiché l’amore vince su tutto, in qualche occasione ci sono state unioni durature con la nascita di numerosa prole. I bimbi di queste creature sono dotati di poteri magici e sono destinati ad una vita fortunata e ricca di soddisfazioni, così come lo stesso compagno della Fata.

Identificazione
Le Gwragedd Annwn sono alte all’incirca un metro e mezzo o poco più, hanno capelli biondi come il grano d’estate, sono snelle e longilinee e quello che colpisce di più, in loro, è lo sguardo limpido e cristallino che non può lasciare indifferente chi le guarda; gli occhi sembrano due gemme lavate nella rugiada in un mattino di primavera. Forse ci sono anche esemplari maschili, ma la cosa non è assodata.

Habitat
Tutta questa specie elfica è distribuita in piccole comunità nel Galles, ma è imparentata con diverse famiglie stanziate anche in Germania, come le See Fraulein che si vestono completamente di bianco, in Norvegia, in Finlandia, in Svezia e in Francia.
Da: Le creature del bosco di Dario Spada

Le Gwragedd Annwn (letteralmente mogli del mondo inferiore o degli inferi, intesi sempre come l’Altromondo inferiore e che non hanno nulla a che fare con la concezione cristiana degli inferi) sono le dame elfiche che dimorano sotto l’acqua. A differenza delle sirene, non hanno nulla del pesce nel loro aspetto e non abitano sotto il mare. I luoghi in cui abitano sono i laghi ed i fiumi, specialmente i laghi isolati e selvaggi di montagna. Possono mettere in contatto il nostro mondo con quello dell’Annwn, presieduto da Gwyn ap Nudd, il re delle fate. Le creature misteriose che popolano i regni sotto l’acqua sono denominate nel Galles anche Plant Annwn (la Famiglia dell’Altromondo o i Figli dell’Abisso). Gli abitanti delle montagne gallesi sono convinti che occasionalmente visitino il nostro mondo.
Molto tempo fa, prima che la tribù dei Cymri (gli antichi gallesi) si riconciliasse con il suo nemico sassone, ogni mattina del Primo Giorno dell’Anno, veniva trovata una porta aperta in una roccia vicino ad un lago. I mortali che avevano la curiosità e la determinazione di entrare nella roccia venivano a trovarsi, attraverso un passaggio segreto, in una piccola isola in mezzo al lago. Qui trovavano il giardino più incantevole che avessero mai visto, ricco di ogni varietà di frutti e di fiori, e abitato dalle Gwragedd Annwn, la cui bellezza era pari solo alla cortesia e all’affabilità che mostravano a coloro che godevano dei loro favori. Esse raccoglievano frutta e fiori per ciascuno dei loro ospiti, li intrattenevano con la musica più squisita, rivelavano loro molti segreti sul futuro, e li invitavano a rimanere tutto il tempo che desideravano. “Ma” li avvertivano, “l’isola è segreta, e niente di quello che produce può essere portato via”. Finché il patto fu rispettato, andò tutto bene. Ma un giorno tra i visitatori c’era anche un uomo perfido che, pensando di trarne qualche magico aiuto, si mise in tasca un fiore che gli avevano mostrato, e se ne andò dal giardino portandoselo via.
Ma il furto non gli portò bene. Appena toccò il suolo sconsacrato il fiore svanì ed egli perse i sensi. Le Gwragedd Annwn reagirono immediatamente all’insulto alla loro ospitalità. Congedarono gli ospiti con la loro abituale cortesia e la porta venne chiusa come al solito. Ma il loro risentimento fu forte, perché da allora le fate del lago e il loro giardino incantato non vennero più visti da nessuno e la porta che conduceva all’isola non fu mai più riaperta.
Da: British Goblins: Welsh Folk-lore, Fairy Mythology, Legends and Traditions di Wirt Sikes


Il lago di Crumlyn, vicino al caratteristico villaggio di Briton Ferry, è uno dei tanti nel Galles in cui dimorano le dame elfiche. Si crede anche che una grande città sia sprofondata nell’acqua e che si trovi laggiù, e che le Gwragedd Annwn utilizzino le mura sommerse come sovrastruttura dei loro palazzi fatati. Alcuni asseriscono di aver visto le torri dei bei castelli sotto la superficie delle acque scure e a volte si odono i rintocchi delle campane fatate delle torri dei castelli. Ecco come le dame elfiche andarono per la prima volta ad abitare laggiù: molto tempo fa, San Patrizio giunse dall’Irlanda per andare a trovare San David del Galles, una visitina solo per vedere come stava; e mentre passeggiavano lungo il lago conversando di argomenti religiosi in via amichevole, alcuni gallesi che lo avevano riconosciuto e che erano irati con lui per aver lasciato la Cambria per l’Erin (come erano chiamati allora il Galles e l’Irlanda), cominciarono ad insultarlo in gallese, la sua lingua natìa. Tali insulti non rimasero impuniti e San Patrizio trasformò i calunniatori in pesci, ma tra loro c’erano anche delle donne che furono invece trasformate in fate.
Si racconta anche che il sole, a causa dell’insolenza nei confronti del santo, non diffuse mai più i suoi raggi portatori di vita sulle acque scure del pittoresco lago, tranne una settimana all’anno. Questa leggenda si ritrova uguale anche in relazione ad altri laghi, tra i quali Llyn Barfog (Lago di Barfog chiamato anche Bearded Lake, Lago del Barbuto), vicino ad Aberdovey, la città famosa per le sue campane celebrate in una canzone immortale.
C’è pure su youtube:



Uno dei racconti più antichi sulle Gwragedd Annwn è la storia della Signora di Llyn y Fan Fach, un piccolo lago vicino alle Black Mountains nel Galles. Nel dodicesimo secolo, un giovane stalliere di Blaensawde vicino a Mydfai ebbe un colpo di fulmine per una Fanciulla del Lago, quando la vide pettinarsi la sua lunga chioma dorata. Si sposarono, ma la dama lo avvertì di non colpirla mai nemmeno per scherzo, perché se l’avesse colpita tre volte, essa sarebbe ritornata nel lago. Vissero felici per molti anni durante i quali nacquero tre figli. Ma l’uomo dimenticò l’avvertimento e in tre occasioni le diede un affettuoso colpetto. Dopo l’ultimo colpetto, la dama ritornò nel suo lago di montagna. Ciononostante, veniva spesso a trovare i suoi tre figli, insegnando loro grandi segreti sulla medicina. Questi ragazzi divennero poi i famosi medici del Mydfai. Questa capacità, ereditata dalla Fanciulla del Lago loro madre, venne tramandata ai discendenti della famiglia fino al diciannovesimo secolo, quando si estinse la loro linea di sangue.

Attributi psicologici: Gentilezza con una forza interiore che permette di evitare situazioni spiacevoli.
Attributi magici: Grandi segreti sulla guarigione e sulla medicina.
Da: Magickal Mystical Creatures: Invite Their Powers Into Your Life di D.J. Conway
Alcuni studiosi di mitologia ritengono che Fand, la Regina delle Fate irlandese, potrebbe appartenere alla loro razza. (Nei miti irlandesi fu la sposa di Manannan mac Lir, dio del mare e re di un’isola dell’Altromondo corrispondente all’isola di Avalon dei miti gallesi, sempre nei miti gallesi Manawydan ap Llyr è l’equivalente del dio del mare irlandese Manannan mac Lir; inoltre Manawydan  sposò Rhiannon, un’altra regina delle fate, quindi anche Rhiannon potrebbe essere la versione gallese di Fand e di conseguenza appartenente alla stessa razza delle Gwragedd Annwn).
Nell’acqua dei laghi in cui vivono si nascondono palazzi e tesori invisibili da tutti tranne che da alcuni dei loro bambini per metà umani.Si distinguono dagli esseri umani per la loro bellezza mozzafiato e la loro incapacità di contare oltre il numero cinque, il numero in cui raccolgono ogni cosa eccetto i loro compagni.
Dove trovarle: nelle Black Mountains nel Galles.
Come contattarle: bisogna andare nelle Black Mountains, fisicamente o in modo astrale e poi andare alla loro ricerca. Si devono avvicinare con prudenza.
Aiuto magico e rituale: Possono aiutare negli incantesimi di protezione per donne e bambini e si possono persino invocare per fare da custodi temporanee in periodi di grande necessità.
Da: A witch's guide to faery folk, di Edain McCoy

Le città sommerse e i loro palazzi di cristallo si trovano nel Galles nel Crumlyn/Crywmlyn (Crooked Lake), nel Glamorgan; nel I Llyn Barfog, nel Llyn y Fan Fach (pronuncia hleen uh vahn vach) o Lake of the Affanc, Dwarves; in Francia nella fontana di Chancela, nel fiume della Loira, a Donzère, in Provenza e nella Valle di Azun nei Pirenei.
Le Gwragedd Annwn. sono le custodi della famosa spada di Artù,  Excalibur.
Da: http://www.tartanplace.com/faery/merm3.html

2 commenti:

  1. Grazie!
    Quante cose non sapevo... E' utile e ben fatto!
    Un salutino ;)
    hex

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  2. Ciao carissima,
    anch'io non sapevo tante cose prima di fare questo blog, imparo facendolo.
    Ci incontreremo là dove approdano le Viandanti.
    A presto

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