giovedì 22 dicembre 2011

Il ciclo dei Dodici giorni di Natale - Giorno 0 (meditazione)


Il giorno 25 dicembre è il compleanno di Mitra, Attis, Dioniso, Horus e del Sole Invitto.
Dato che non fa parte dei Dodici Giorni lo conteremo semplicemente come un giorno che prepara i giorni rimanenti.
Lo iniziamo come una meditazione, tieni vicino una penna ed un foglio in modo da annotare ogni nuovo pensiero, immagine, scoperta, riflessione che ne nascerà.
Accendi una candela o entra in stato meditativo, come preferisci, siediti e pensa a quello che il Solstizio significa per te.

Immagina di andare in un boschetto di dodici alberi ampiamente incisi con i simboli del Solstizio.
Mentre ti rilassi vedi un Cervo con belle ed enormi corna rivestite di ramoscelli di vite e muschio. I suoi occhi emanano la Conoscenza del mondo. Il Cervo si volta e tu lo segui, Egli ti conduce dal boschetto nel profondo dei boschi selvaggi, man mano che lo segui i tuoi pensieri si fanno sempre più chiari, aspira il profumo dei boschi, senti lo scricchiolio della neve sotto i piedi, Egli ti conduce nel profondo, arrivi in un altro boschetto di querce antiche e maestose dove ogni albero ti rimanda ad un mese dell’anno.
Nel centro di esso si trova un focolare di pietra colmo di legna e sterpi da bruciare. Mentre il Cervo cammina si trasforma in un uomo al tempo stesso vecchio, giovane. EGLI è ogni uomo, in tutte le fasi della vita. Si ferma accanto al focolare e ti esorta a venire avanti. Mentre vieni avanti una brezza ti porta i suoni dei boschi, ascoltala attentamente: la brezza porta anche un messaggio per te. Cammina all’interno del boschetto di querce e tra le radici ingarbugliate, al di là degli alberi. È inverno, ma all’interno del cerchio degli alberi non c’è neve, non è estate, o primavera o autunno, è un luogo fuori dal tempo.
Lasciati pervadere dalle sensazioni. Avvicinati al Dio, quando si gira, si inginocchia davanti al focolare e accende il fuoco che subito divampa. Quando guardi dentro il fuoco, lo senti dire: “Guarda il fuoco del Solstizio! Guarda la meraviglia del Sole di Mezzo Inverno! Accogli le benedizioni degli Antenati, porta la Luce nel tuo mondo, nei fuochi accesi del tuo cuore!”
Mentre dice queste parole un tepore si diffonde attraverso di te e ti avvolge.
Ora Egli si gira per guardare dietro di te, ti giri anche tu e noti che il cerchio degli alberi diventa più luminoso e più brillante, vedi il Sole sorgere tra i rami, la luce danzare sulla neve, incendiarsi di molti colori come un prisma man mano che si diffonde nel piccolo bosco. Come la luce ti avvolge, accogli il ritorno del Sole Invitto con un grido potente. Senti un’eco di molte voci intorno a te, voci antiche che rispondono al richiamo, tutti quelli che sono passati attraverso i Veli prima che tu dessi il benvenuto al ritorno del Sole. Senti il suo tepore, lascia che i ricordi dei bei momenti passati con il Sole fluiscano in te, abbandonati alla gioia.
Il Dio ti chiama e quando ti volti, lo vedi cambiare e trasformarsi nello Spirito del Natale, diventa il vecchio Babbo Natale, quindi ancora l’antico sciamano con le corna sulla testa, Odino, Santa Klaus… vedi dentro di lui i portatori della Luce della Stagione. Accanto a lui si trova un sacco di pelle, Egli lo apre e ti esorta a guardare dentro, vedi che c’è oscurità, ci infili una mano e senti una magica energia fluire su di essa, è l’energia di un dono, lo tiri fuori. Come ti allontani dal sacco, il Dio ti guarda. I suoi occhi ora sono scintillanti. Mentre sei al cospetto del Dio, questo è il momento di fare domande, se vuoi. Ascolta bene le sue risposte. Dopo che il Dio ha risposto alle tue domande tira fuori dai tuoi vestiti una pietra in offerta, alimenta con questa il fuoco (o più pietre in offerta, una per ogni domanda).
Il Dio ti dice di guardare ai tuoi piedi. Anche lì c’è un sacco, una versione più piccola del SUO, raccoglilo, immagina che diventi del tuo colore preferito, che diventi più piccolo o più grande, semplicemente segui quello che senti.
Dopo che è cambiato, metti dentro il tuo dono.
Quando guardi di nuovo il Dio, lo senti dire: “Hai viaggiato lontano per essere testimone della nascita del Sole Invitto. Assicurati di portare con te nel tuo proprio mondo la Luce gloriosa del Solstizio, ti chiedo di non dimenticare mai il peso del sacco sulla tua schiena, questo è il sacco delle tradizioni, quelle già nate e quelle non ancora nate, che è tuo dovere sacrosanto venerare e rispettare. Perciò ricordati che se si lasciano morire le antiche usanze, un giorno potrebbe succedere che il Sole non sorga in questo Giorno dei Giorni e rimarrà solo l’oscurità. Possa quel giorno non avvenire mai e possiamo noi incontrarci ancora nel centro silenzioso del Solstizio molti giorni ancora.”
Guarda dentro al fuoco nel focolare, cerca tutte le informazioni che puoi per l’anno che verrà o semplicemente goditi il tepore che proviene dal fuoco. Quando ti senti pronto torna indietro per il sentiero fino al margine del boschetto, passa in mezzo agli alberi antichi, sentiti muovere lentamente attraverso il tempo e lo spazio. Lo spazio in mezzo agli alberi è più profondo di quello che pensavi, rientra lentamente dal boschetto dentro al tuo spazio, dentro al tuo corpo e svegliati.
Una volta che sei rientrato completamente nel tuo corpo scrivi tutte le cose che hai notato nella tua visione. Non pensarci molto, semplicemente scrivi, puoi sempre revisionare le tue annotazioni più tardi.

NOTA: Non ti ho detto di ringraziare il Dio perché per mia esperienza personale gli Dei vedono questo come un insulto, se li ringrazi è come se li considerassi dei servitori che ti hanno reso un servizio. Io lascio loro un’offerta, ma se pensi che sia giusto farlo, ringraziali pure

(Liberamente tradotto da
 
http://www.youtube.com/watch?v=zoZVeSrkjJw&feature=mfu_in_order&list=UL)

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