lunedì 14 marzo 2011

Gli animali totem


Tra coloro che seguono una tradizione sciamanica più o meno ininterrotta, sopravvive ancora la credenza secondo la quale così come tutti nascono con certe doti particolari quali l’abilità di cantare, il talento per la pittura o la scultura, la facilità di apprendere le lingue, ecc., allo stesso modo ognuno è accompagnato da uno spirito fin dalla nascita. Questo essere viene solitamente definito “l’animale totem” e riveste il ruolo di custode e guida sia nella sfera interiore che nel mondo fisico; può prendere la forma di un compagno invisibile oppure di un animale, un uccello o un pesce.
Per fare un esempio più familiare, potremmo paragonare lo spirito guida all’amico invisibile con cui molti bambini conversano abitualmente; e proprio come la maggior parte dei bambini perde il contatto con questo amico invisibile man mano che cresce, così noi dimentichiamo (sempre che l’abbiamo conosciuto) il nostro totem, mentre lo sciamano, almeno in un contesto tribale, impara a conservarne la consapevolezza.
Al giorno d’oggi anche la persona più ignara mantiene almeno un vago ricordo latente di questo animale totem; ricordo che può essere “riattivato senza grosse difficoltà. Il “viaggio” descritto qui di seguito, ideato da Caitlin Matthews, vi aiuterà a scoprire il vostro animale totem.
Dovete fare questo con l’utilizzo di un tamburo.
Se non avete a disposizione qualcuno che lo suoni per voi o una cassetta registrata ci sono dei video dove suonano il tamburo sciamanico su youtube, meglio stare al buio completo, anche con una fascia o un foulard all’altezza degli occhi (se non c’è buio completo io non riesco a viaggiare). Potete rimanere sdraiati o stare seduti comodamente, se temete di addormentarvi stando sdraiati.
Ecco un esempio di tamburo sciamanico su youtube:




Mentre ascoltate i suoni, immaginatevi di scendere da un grosso albero che cresce non solo verso l’alto, ma anche verso il basso, nelle viscere della terra. Quando scendete vi sembrerà che il tronco non finisca mai, ma alla fine raggiungerete un’estremità e vedrete una radura al centro di una foresta. Ai piedi dell’albero è seduto Cernunnos “il mandriano selvaggio”, cioè il guardiano di tutti gli animali; ha delle grosse corna sul capo ed è forte, scuro e potente, ma non ha un aspetto ostile. Quando vi vedrà, colpirà il tronco con una mazza enorme e dalla foresta uscirà un animale che si dirigerà verso di voi. Questa sarà la vostra creatura. Salutatelo calorosamente e danzate con lui, quando vi sentite pronti cominciate a risalire il tronco dell’albero.
Dovreste ripetere questo esercizio tutte le volte che vi sembra necessario, allo scopo di stabilire una relazione interiore veramente solida con il vostro animale totem; ma la cosa più importante è forse il fatto di danzare con l’animale il più spesso possibile, imitandone i movimenti per percepire meglio la sua sottile presenza dentro di voi. Ogni tanto, durante la giornata, dovreste cercare di vedere con gli occhi del vostro animale e di sentire con i suoi sensi, per rendere più potenti i vostri. Anche cantare qualcosa sul vostro animale o per il vostro animale è un’ottima idea e il canto può giungere dalla creatura stessa oppure può essere inventato da voi.
In poco tempo imparerete moltissimo dal vostro compagno interiore, fatevi guidare da lui e dalla sua intelligenza e rimarrete sorpresi di quanto potrà insegnarvi. Le risposte alle vostre domande vi giungeranno spesso in forma di complessi indovinelli, che in molti casi risolverete con una breve meditazione o affidandovi al vostro intuito. Queste risposte rappresentano uno dei modi in cui il totem può aiutarvi quando vi rivolgerete a lui per l’autoguarigione o semplicemente per darvi una mano nei momenti più difficili. Con il passare del tempo potreste avere più di un animale totem, oppure uno soltanto che rimarrà con voi per un periodo più lungo.
Se decidete di portare con voi un amuleto o un simbolo del vostro totem, come una piuma, un osso o un ciuffo di pelliccia, dovreste chiedere il permesso di farlo mentre siete in stato di trance e solitamente vi verrà concesso di portare una di queste cose nella vostra borsa sciamanica. Scoprirete che anche senza fare uno sforzo cosciente per trovare questi oggetti, essi verranno a voi; per esempio, potreste imbattervi in ciò che vi serve mentre fate una passeggiata in campagna, oppure in un mercatino dell’usato. In ogni caso, è importante comprendere il risvolto etico di questi oggetti di origine animale; il fatto di possedere o indossare queste cose non rappresenta necessariamente qualcosa di negativo, mentre è il modo con cui se ne entra in possesso che richiede maggiore considerazione. Infatti, trovare delle piume, dei teschi o delle ossa di animali morti, ovviamente è ben diverso dal mettersi alla ricerca di un animale per ucciderlo. Comunque, se non vi piace l’idea di possedere questo tipo di oggetti, potrete ricorrere ad alternative, come sculture, gioielli o manufatti originali.
Inoltre, potreste arricchire gli oggetti con dei dettagli personali; per esempio, se avete un corvo come totem e una piuma di corvo come simbolo, provate a legare dei ciuffi di lana di pecora alla piuma con un filo rosso. In questo modo avrete un amuleto che include i tre colori sacri, nero, bianco e rosso. Ora meditate su questa idea: il corvo si nutre delle carogne, la pecora rappresenta la madre e l’uno si ciba dell’altra ripulendo il suo corpo morto. Questi elementi si riveleranno un mondo di percezioni che potrà trasformare il modo in cui “sentite” sia ciò che vi circonda che la vostra stessa vita.

Da: Sciamanesimo celtico di John Matthews

Nessun commento:

Posta un commento