giovedì 3 marzo 2011

Spostarsi fra i mondi



In tutte le pratiche sciamaniche siete essenzialmente in un rapporto a tu per tu sia con il vostro maestro (interiore o esteriore) che con gli déi con cui avete scelto di lavorare (o che vi hanno scelto). Nella mitologia celtica si trovano numerose storie di eroi che hanno questo singolare rapporto con la divinità. Taliesin e Ceridwen, Cuchulainn e le Morrigan, Fionn e Sabha, e così via. Queste persone, uomini e donne immaginari, déi, re e regine del mondo ultraterreno, riescono sempre a portare a termine compiti apparentemente impossibili e poi danno il loro aiuto personalmente o attraverso degli intermediari. Ciò si inserisce perfettamente nella pratica sciamanica in cui lo sciamano invoca coerentemente l’aiuto di esseri ultraterreni. Nella tradizione siberiana essi prendono il nome di “spiriti protettori”, mentre il loro equivalente celtico sono le persone del mondo ultraterreno. Lavorando con queste straordinarie forze interiori state cercando, in ultima analisi, di unirvi al vostro Sé superiore, di risvegliare i sensi addormentati e di riprendere contatto con la natura, un contatto che, una volta, era scontato. Si dice che a volte gli sciamani “rubino” il loro potere con l’inganno e ci sono vari esempi che lo confermerebbero nelle tradizioni celtiche. In una versione della storia di Taliesin, il giovane Gwion Bach fa credere alle tre donne sagge (gwyddans) che stanno a guardia del calderone dell’Ispirazione di possedere il segreto del fuoco. Poi, mentre esse sono assenti, ruba la saggezza del calderone. In un’altra storia Cuchulainn, l’eroe della tribù degli Ulati, cerca di prendere il “Salmone della Saggezza” dalla fonte di Sagais. A impedirglielo interviene un uomo minuto chiamato Senbecc ua Ebric (Il piccolo vecchio) che, dopo aver cercato invano di persuadere Cuchulainn a dargli il salmone che ha catturato, lo fa cadere addormentato cantando una canzone e poi si impossessa del pesce.
Questa storia mostra come gli sciamani a volte debbano ricorrere all’inganno per accedere al potere e alla saggezza. Più andremo avanti, più diventerà chiaro che noi, nella nostra epoca così poco sciamanica, dobbiamo fare altrettanto

Da: Sciamanesimo celtico di John Matthews

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