Scendi lentamente lungo una scala a chiocciola contando da 10 a 1
Davanti all’ultimo gradino una porta di colore rosso
La apri, la varchi
Aldilà un paesaggio simile a un atollo hawaiano, in lontananza un vulcano che è in procinto di esplodere. Passa al galoppo un cavallo nero.
Si avvicina una donna con fattezze hawaiane, lunghi capelli neri, a seno nudo, il suo nome è Pele, si avvicina e ti chiede:
che cosa ti fa arrabbiare in questo momento? O sempre?
Rispondile mentalmente
Poi la dea ti dona una pietra nera, lavica, che ha il potere di trasformare la tua rabbia in energia creativa e vitale.
Guardi avanti e vedi una porta di legno con rami verdi che la incorniciano.
Entri e ti trovi in un Eden. Alberi verdissimi e rigogliosi, fiori, ruscelli e laghi ricchi di pesci multicolori, uccelli che cantano e animali selvaggi.
Si avvicina una donna dalle forme morbide, sensuali, ha fianchi rotondi e un grande seno, è nuda.
Il suo nome è Hathor e ti chiede: che cosa ti rende la vita piacevole? Qual è il piacere a cui non sapresti rinunciare?
Rispondile mentalmente
Poi la dea ti dona una corolla di fiore umida di rugiada e ripiena di miele dolcissimo: assaggiando quel miele potrai in qualsiasi momento recuperare il senso del piacere nella tua vita molto spesso soffocato da doveri, stress e sensi di colpa.
Guardi avanti e vedi una porta fatta di cielo e nuvole.
La varchi.
Ti ritrovi in altalena fra le nuvole in un cielo sereno. Ti dondoli divertendoti e osservi gli uccelli che passano accanto a te. Vedi un gabbiano, dei corvi, un’aquila solitaria e uno stormo di cigni selvatici che migrano.
A cavallo di uno di essi c’è una donna con fattezze orientali, il suo none è Sarasvati e ti chiede: perché hai perso la voglia di giocare e divertirti? Che cosa ti rende la vita pesante?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti dona una piuma di cigno lunga e soffice: ti basterà agitarla leggermente per far sparire la pesantezza di situazioni soffocanti, per sentirti tornare bambino e ricominciare a ridere.
Nel cielo scorgi una porta di madreperla.
La varchi, c’è un lago calmo in cui si specchia la luna piena. C’è silenzio e calma.
Si avvicina una donna con una lunga veste fatta di sette veli nelle tonalità del blu. È incinta. Il suo nome è Yemaya.
Si avvicina, ti accarezza dolcemente il viso, ti abbraccia accogliendoti sul suo seno morbido, e ti chiede: perché non ti senti amato? Qual è la tua ferita?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti dona una conchiglia a spirale lucente e con venature rosate: stringila al cuore quando soffri per amore, ela Dea Madre accorrerà in tuo aiuto, sussurra il suo nome e l’amore vincerà.
Riflessa nel lago, tremolante, vedi una porta di oro zecchino.
La varchi, aldilà un deserto assolato, a mezzogiorno. È caldo e secco, senti con piacere i raggi del sole che accarezzano la tua pelle e la luce che ti invade.
Si avvicina una donna vestita come le antiche egizie e con il viso di leonessa. Il suo nome è Sekhmeth, l’occhio infuriato di Ra, e ti chiede: perché hai rinunciato a lottare?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti invita in una danza scatenata e selvaggia al ritmo dei tamburi, lasciati andare e d esprimi il tuo lato animale. Alla fine ti dona una sfera di ambra dorata: tenendola in mano ricorderai l’emozione di questa danza e il tuo coraggio si risveglierà, coraggio guerriero per raggiungere i tuoi obiettivi più importanti e volontà ferma.
La sabbia si alza in un vortice e appare una porta fatta di spighe di grano.
Entra, ti trovi in un campo coltivato a cereali maturi.
Si avvicina una donna vestita come una greca antica. Il suo nome è Persefone e ti chiede: che cosa vuoi che dia frutti?
Rispondile.
Poi la dea ti dona un seme di melograno: dovrai metterlo nella terra buia e attendere, nutrirlo con la tua energia e il tuo impegno quotidiano. Metterà radici, germoglierà, spunterà e darà un frutto, uno solo. Scegli quale frutto vuoi gustare, quale desiderio vuoi che venga realizzato.
Appare una porta fatta di piume bianche.
Sei in un cielo al tramonto, l’aria è tiepida e calma.
Appare un uomo che emana luce bianca e fredda. Il suo nome è Apollo. Si avvicina, ma rimane distante da te. Ti osserva e ti chiede: che cosa ti serve per riportare l’equilibrio nella tua vita?
Rispondigli mentalmente: pensa, che cosa causa squilibrio? Dove e in che cosa eccedi?
Poi il dio ti dona una piccola punta di quarzo bianco, mettilo vicino al tuo ombelico quando hai bisogno di trovare il centro e l’equilibrio.
Appare una porta nera come la notte, giù, in fondo a un sentiero. Percorrilo e apri la porta.
Nel cielo scorgi una porta di madreperla.
La varchi, c’è un lago calmo in cui si specchia la luna piena. C’è silenzio e calma.
Si avvicina una donna con una lunga veste fatta di sette veli nelle tonalità del blu. È incinta. Il suo nome è Yemaya.
Si avvicina, ti accarezza dolcemente il viso, ti abbraccia accogliendoti sul suo seno morbido, e ti chiede: perché non ti senti amato? Qual è la tua ferita?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti dona una conchiglia a spirale lucente e con venature rosate: stringila al cuore quando soffri per amore, e
Riflessa nel lago, tremolante, vedi una porta di oro zecchino.
La varchi, aldilà un deserto assolato, a mezzogiorno. È caldo e secco, senti con piacere i raggi del sole che accarezzano la tua pelle e la luce che ti invade.
Si avvicina una donna vestita come le antiche egizie e con il viso di leonessa. Il suo nome è Sekhmeth, l’occhio infuriato di Ra, e ti chiede: perché hai rinunciato a lottare?
Rispondile mentalmente.
Poi la dea ti invita in una danza scatenata e selvaggia al ritmo dei tamburi, lasciati andare e d esprimi il tuo lato animale. Alla fine ti dona una sfera di ambra dorata: tenendola in mano ricorderai l’emozione di questa danza e il tuo coraggio si risveglierà, coraggio guerriero per raggiungere i tuoi obiettivi più importanti e volontà ferma.
La sabbia si alza in un vortice e appare una porta fatta di spighe di grano.
Entra, ti trovi in un campo coltivato a cereali maturi.
Si avvicina una donna vestita come una greca antica. Il suo nome è Persefone e ti chiede: che cosa vuoi che dia frutti?
Rispondile.
Poi la dea ti dona un seme di melograno: dovrai metterlo nella terra buia e attendere, nutrirlo con la tua energia e il tuo impegno quotidiano. Metterà radici, germoglierà, spunterà e darà un frutto, uno solo. Scegli quale frutto vuoi gustare, quale desiderio vuoi che venga realizzato.
Appare una porta fatta di piume bianche.
Sei in un cielo al tramonto, l’aria è tiepida e calma.
Appare un uomo che emana luce bianca e fredda. Il suo nome è Apollo. Si avvicina, ma rimane distante da te. Ti osserva e ti chiede: che cosa ti serve per riportare l’equilibrio nella tua vita?
Rispondigli mentalmente: pensa, che cosa causa squilibrio? Dove e in che cosa eccedi?
Poi il dio ti dona una piccola punta di quarzo bianco, mettilo vicino al tuo ombelico quando hai bisogno di trovare il centro e l’equilibrio.
Appare una porta nera come la notte, giù, in fondo a un sentiero. Percorrilo e apri la porta.
È notte fonda, non c’è la luna nel cielo. Non vedi nulla, solo buio immobile e silenzio. Scorgi dei denti bianchi e due occhi quasi fosforescenti nell’oscurità, che si avvicinano. Senti un ruggire sommesso. Non spaventarti, rimani fermo. Scorgi la figura di un uomo con viso di lupo. Ti fissa facendoti sentire a disagio, e ti chiede: di che cosa hai paura?
Rispondigli mentalmente.
Poi ti dice: non combattere la paura, abbandonati, arrenditi a essa. Lasciati sprofondare fra le braccia della notte come nel sonno, come in un orgasmo.
Poi il dio ti rivela il suo nome: è Anubi, il dio della morte e rinascita, e ti dona una chiave argentata. Servirà per aprire le porte del tuo inconscio profondo quando vorrai scrutarvi dentro per conoscere i misteri di te stesso e del mondo.
Sullo sfondo una porta fatta di rami di quercia si illumina.
Varcala: ti trovi in un bosco, scorgi una radura con un cerchio di alberi, al centro c’è una donna che cavalca un cervo, con un arco in mano. Avvicinati: il suo nome è Artemide, non ti chiede nulla, ma ti prende per mano e all’improvviso sei in un cerchio di donne che si tengono tutte per mano. Danza con loro, lasciati andare, fidati.
Alla fine la dea ti dona una freccia d’argento, che potrai lanciare nel cielo quando vorrai raggiungere qualcosa di importante per te. Il cerchio di donne sarà con te in quel momento e ti darà forza e sostegno.
Fra gli alberi scorgi una grotta. Entra e addentrati nelle profondità della terra.
Dopo un tunnel buio arrivi in una zona con alte arcate di pietra e un lago trasparenti, sul cui fondo vedi pietre preziose che splendono. Si avvicina una donna dai lunghi capelli neri, con una veste nera trasparente, e tre cani neri simili a lupi. Si avvicina, ti guarda senza parlare, e ti chiede. Ti sei perso?
Rispondile con sincerità.
Poi la dea ti dice: io sonola Signora dei tre regni
Dal volto fiammeggiante
La Potente
Soteira
Enodia
Antea
Custode delle chiavi
Phosphoros
La più amabile
Dai piedi d’argento
La Regina delle streghe
Io ti guiderò attraverso un labirinto buio alla fine del quale troverai la strada. Seguila.
Incamminati sulla tua strada. A un certo punto vedi una porta fatta di cielo stellato.
Entra, e sei in mezzo a un cielo stellato. Scorgi la costellazione di Orione e della Lyra. Ti accorgi di essere seduta su un fiore di loto che ti avvolge.
Si avvicina una donna dal corpo flessuoso e con il viso di gatto. Il suo nome è Bastet e ti chiede: che cosa ti incatena e ti impedisce di essere te stesso?
Rispondile.
Poi assapora il senso di libertà e di distacco nel guardare le cose dall’alto del cielo stellato. Fai un profondo respiro e chiudi gli occhi, ricordandoti di tornare qui quando un problema ti assilla e non riesci a vedere le cose in modo sereno e libero da pregiudizi. Riapri gli occhi, e vedi di fronte a te una grande porta fatta di onde di mare.
Entra, sei in mezzo all’oceano che ti culla, lasciati prima cullare dalle onde, e poi lasciati sprofondare nell’acqua blu. Ti accorgi che puoi respirare. Osserva le meraviglie sottomarine. A un certo punto si avvicina un delfino che ti invita a seguirlo. Ti conduce a una sagoma che intravedi nell’acqua, la figura di un uomo fluttuante nel blu. È Dioniso e ti chiede: in che cosa vuoi riportare ordine nella tua vita?
Non ti dà il tempo di rispondere, ti prende per mano e ti accompagna in un vortice sottomarino, una danza acquatica in cui giri, giri senza poterti fermare, in trance estatica giri giri e non pensi più a nulla. Ti sembra che non sia possibile scendere da questa deliziosa giostra, non ti interessa fermarti per riflettere, ci sei dentro, completamente immerso.
Chiudi gli occhi e ti accorgi che sei tornato qui.
Fai tre profondi respiri per assicurarti di tornare completamente, e apri gli occhi.
Gruppo Soteira
Rispondigli mentalmente.
Poi ti dice: non combattere la paura, abbandonati, arrenditi a essa. Lasciati sprofondare fra le braccia della notte come nel sonno, come in un orgasmo.
Poi il dio ti rivela il suo nome: è Anubi, il dio della morte e rinascita, e ti dona una chiave argentata. Servirà per aprire le porte del tuo inconscio profondo quando vorrai scrutarvi dentro per conoscere i misteri di te stesso e del mondo.
Sullo sfondo una porta fatta di rami di quercia si illumina.
Varcala: ti trovi in un bosco, scorgi una radura con un cerchio di alberi, al centro c’è una donna che cavalca un cervo, con un arco in mano. Avvicinati: il suo nome è Artemide, non ti chiede nulla, ma ti prende per mano e all’improvviso sei in un cerchio di donne che si tengono tutte per mano. Danza con loro, lasciati andare, fidati.
Alla fine la dea ti dona una freccia d’argento, che potrai lanciare nel cielo quando vorrai raggiungere qualcosa di importante per te. Il cerchio di donne sarà con te in quel momento e ti darà forza e sostegno.
Fra gli alberi scorgi una grotta. Entra e addentrati nelle profondità della terra.
Dopo un tunnel buio arrivi in una zona con alte arcate di pietra e un lago trasparenti, sul cui fondo vedi pietre preziose che splendono. Si avvicina una donna dai lunghi capelli neri, con una veste nera trasparente, e tre cani neri simili a lupi. Si avvicina, ti guarda senza parlare, e ti chiede. Ti sei perso?
Rispondile con sincerità.
Poi la dea ti dice: io sono
Dal volto fiammeggiante
La Potente
Soteira
Enodia
Antea
Custode delle chiavi
Phosphoros
La più amabile
Dai piedi d’argento
Io ti guiderò attraverso un labirinto buio alla fine del quale troverai la strada. Seguila.
Incamminati sulla tua strada. A un certo punto vedi una porta fatta di cielo stellato.
Entra, e sei in mezzo a un cielo stellato. Scorgi la costellazione di Orione e della Lyra. Ti accorgi di essere seduta su un fiore di loto che ti avvolge.
Si avvicina una donna dal corpo flessuoso e con il viso di gatto. Il suo nome è Bastet e ti chiede: che cosa ti incatena e ti impedisce di essere te stesso?
Rispondile.
Poi assapora il senso di libertà e di distacco nel guardare le cose dall’alto del cielo stellato. Fai un profondo respiro e chiudi gli occhi, ricordandoti di tornare qui quando un problema ti assilla e non riesci a vedere le cose in modo sereno e libero da pregiudizi. Riapri gli occhi, e vedi di fronte a te una grande porta fatta di onde di mare.
Entra, sei in mezzo all’oceano che ti culla, lasciati prima cullare dalle onde, e poi lasciati sprofondare nell’acqua blu. Ti accorgi che puoi respirare. Osserva le meraviglie sottomarine. A un certo punto si avvicina un delfino che ti invita a seguirlo. Ti conduce a una sagoma che intravedi nell’acqua, la figura di un uomo fluttuante nel blu. È Dioniso e ti chiede: in che cosa vuoi riportare ordine nella tua vita?
Non ti dà il tempo di rispondere, ti prende per mano e ti accompagna in un vortice sottomarino, una danza acquatica in cui giri, giri senza poterti fermare, in trance estatica giri giri e non pensi più a nulla. Ti sembra che non sia possibile scendere da questa deliziosa giostra, non ti interessa fermarti per riflettere, ci sei dentro, completamente immerso.
Chiudi gli occhi e ti accorgi che sei tornato qui.
Fai tre profondi respiri per assicurarti di tornare completamente, e apri gli occhi.
Gruppo Soteira
Nessun commento:
Posta un commento